Partite di punta e pronostici della settimana, 5 novembre
Parleremo del periodo di rinascita di Blake Griffin, di uno scontro a Est e del momento difficile dei Rockets.
NBA LIVE 19

Finora questa stagione non si è trattenuta in termini di belle partite e finali emozionanti. Siamo arrivati alla quarta settimana e alcune squadre, come i Sacramento Kings e i Detroit Pistons sono state fenomenali, mentre altre, come gli Houston Rockets, gli Oklahoma City Thunder e i Washington Wizards hanno deluso qualsiasi aspettativa. Abbiamo visto che i Golden State Warriors possono schierare giocatori da Hall of Fame e persino delle belle partite in LaLa land. Credo che si possa tranquillamente dire che l'NBA è tornata.
Con l'articolo sulle previsioni per questa settimana metteremo in evidenza alcune delle squadre di cui sopra, osservando anche uno degli incontri migliori tra due squadre emergenti a Est. La difesa quasi inesistente sembra ancora essere di tendenza, mentre il ritmo delle squadre sembra essere più alto che mai, il che si traduce in un numero di possessi per partita ancor più elevato. In una settimana priva di scontri di punta, andiamo ad analizzarne alcuni che possono servirci come test per quelle squadre che hanno dimostrato di avere un grande potenziale (o almeno superiore alle attese).
Senza ulteriori indugi, tuffiamoci nella prima partita.
Miami Heat contro Detroit Pistons
Data e ora: 5 novembre alle 19:30 EST

Volevo cominciare dai Pistons, una squadra che mi ha davvero stupito. La stagione scorsa hanno preso Blake Griffin via scambio, un giocatore che aveva un disperato bisogno di cambiare palcoscenico. Non che non facesse ottime prestazioni a Los Angeles, ma la banda andava smantellata. I Clippers si erano liberati di Chris Paul durante l'offseason precedente, ma erano comunque più indirizzati verso la ricostruzione. Per questo hanno poi mandato Griffin ai Pistons, e lo scambio sembra essere andato bene per i pistoni che lasciano che sia Blake a dirigere l'attacco.
Nel momento della pubblicazione di quest'articolo, Griffin sta tenendo delle medie di 90 tocchi per partita, più di chiunque altro in tutta la lega. Va aggiunto poi che sta avendo il minutaggio più alto mai ricevuto dalla stagione 2013-2014, che sta prendendo più rimbalzi dal suo secondo anno, ha la percentuale di palle perse più bassa dal 2014-2015 e ha fatto vedere di saper leggere le spaziature in campo con Andre Drummond. Quando non aveva la palla, ha spesso allontanato i difensori dall'area e ha portato blocchi per Drummond per consentirgli di avere una linea aperta sul lato opposto. Il tutto si è tradotto in punti facili. Questa squadra sta andando alla grande e la spinta è merito di Blake Griffin.
Gli Heat invece hanno faticato un po'. Nonostante abbiano sconfitto squadre del livello dei Wizards, anche loro in un periodo difficile, e dei Trail Blazers, hanno perso contro i Magic e contro gli Hornets (due volte). Rodney McGruder è stato semplicemente spettacolare, partendo in quintetto in ogni partita quest'anno, ma diventa un problema quando è lui ad essere il tuo giocatore più costante. La mano di Goran Dragić sembra essersi congelata, Hassan Whiteside apporta le stesse statistiche di sempre ma è alle prese con i soliti problemi delle tre stagioni scorse e Dwyane Wade, nonostante si impegni, al momento ha il tasso di utilizzo più alto della squadra con una percentuale di perse superiore a quella degli assist. Non è una buona cosa. Josh Richardson è il miglior giocatore della squadra quando si guarda sia all'attacco che alla difesa, però è necessario che la sua prestazione sia dominante e che Whiteside si tenga lontano dai falli contro i lunghi più forti se gli Heat vogliono avere una chance di vincere. Spoiler: non credo che succederà.
Squadra vincente: Detroit Pistons
Philadelphia 76ers contro Indiana Pacers
Data e ora: 7 novembre alle 20:00 EST

Nessuna di queste due squadre ha giocato benissimo contro avversari di alto calibro, salvo un'occasione. Entrambe le squadre sono sulla strada giusta per diventare presenze solide nella Eastern Conference, ma sono apparse mediocri quando hanno dovuto affrontare squadre d'élite. Anche se entrambe hanno un sacco di tempo per assicurarsi il vantaggio del campo che sicuramente avranno nei playoff, devono comunque iniziare a far vedere di poter competere a un livello più alto per entrare a far parte anche loro dell'élite.
I Pacers sono sempre scesi in campo con Collison, Oladipo, Bogdanović, Young e Turner, dando a Cory Joseph, Domantas Sabonis, Tyreke Evans e Doug McDermott tanti minuti uscendo dalla panchina. La loro efficienza difensiva ed offensiva è in entrambi casi tra le prime dieci in questa stagione, ma il loro ritmo è all'ultimissimo posto e nel basket di oggi non porta a molte vittorie. Sulla carta è una squadra che dovrebbe avere un ritmo da top ten ma, data l'assenza di playmaker, è difficile arrivarci. La versatilità dei Pacers non è in discussione: dando più minuti a giocatori come Sabonis, in grado di creare opportunità dal post alto, e consentire a Oladipo di giocare una pallacanestro più libera, proprio come ha fatto nella passata stagione, potrebbe dare i suoi frutti.
I Sixers mi piacciono parecchio. E a chi non piacciono? Credo ancora che Markelle Fultz possa diventare un All-Star, ma la squadra intera dev'essere più efficiente in fase offensiva. La produzione offensiva di Dario Šarić, considerando il suo potenziale, è stata davvero bassa dato che sta tirando con meno del 35%. Questo è uno scontro tra squadre difensive, ma i Sixers sono quelli che sanno dettare meglio il ritmo: hanno un perfetto mix di tiratori e di playmaker, e mi aspetto che Ben Simmons riesca a trovare l'uomo libero come ha fatto finora, totalizzando in media quasi il 40% degli assist di squadra.
Squadra vincente: Philadelphia 76ers
Houston Rockets contro San Antonio Spurs
Data e ora: 10 novembre alle 20:30 EST

I Rockets hanno avuto problemi con la difesa. Tutto qui. Ritengo che la colpa risieda nell'anno in più di Chris Paul unito allo stile di gioco di Carmelo Anthony che ferma spesso la palla e il ritmo in declino rispetto all'anno scorso. Ancora peggio, il loro calendario è forse uno dei più facili nella lega, eppure le loro valutazioni sia in attacco che in difesa sono intorno al ventesimo posto. Il motivo più ovvio per tale calo è la perdita di due difensori perimetrali arcigni come Trevor Ariza e Luc Mbah a Moute durante l'estate. Nonostante le percentuali dal campo di James Harden e di Clint Capela siano alte, quasi ogni altro giocatore della rotazione sta avendo percentuali oscene. Nemmeno Eric Gordon è stato in grado di trovare la sua mattonella quest'anno. La squadra è e rimane forte. I problemi sono tanti, è vero, ma nessuno di questi è impossibile da risolvere.
Dall'altra parte ci sono gli Spurs che, seppur non siano stati irresistibili dal punto di vista difensivo, si sono rivelati molto meglio di quanto ci si aspettasse all'inizio. Tutto inizia da DeMar DeRozan, le cui statistiche sono a livello di MVP, e LaMarcus Aldridge, che gioca come un All-Star di alto livello. Al momento i due, nonostante abbiano giocato la maggior parte delle partite in tandem, distribuiscono quasi il 50% degli assist di squadra, quasi un quarto dei rimbalzi totali e non provocano nemmeno il 15% delle palle perse. Nel frattempo Bryan Forbes e Rudy Gay si sono rivelati ottime sorprese, ma ho come la sensazione che questa partita sarà una classica partita da "James Harden", dove metterà in chiaro che i Rockets appartengono ancora alla cima della classifica nella Western Conference. Dopo un paio di partite probanti contro Indiana e Oklahoma, di cui una delle due probabilmente la perderanno, se non entrambe, possiamo aspettarci che riprenderanno a far fuoco e fiamme contro un avversario che potrebbe essere molto carico.
Squadra vincente: Houston Rockets
– Rahul Lal
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