• Real Racing 3 Aggiornamento Le Mans 2017

    Vetture classiche. Gara classica. Real Racing ritorna a Le Mans per il quarto anno di seguito!

    Porsche 911 RSR del 2017

    È la prima Porsche 911 a rompere con più di mezzo secolo di tradizione con il suo boxer a 6 cilindri da 4 litri posizionato davanti all'assale posteriore. Perché scegliere un motore diverso da quello precedente, rinunciando alla sua potente trazione? Spostando il motore in avanti, la distribuzione del peso è più equilibrata e si crea lo spazio per inserire quel potente diffusore che sporge dalla parte retrostante. Oltre all'incredibile stabilità e maneggevolezza, gli pneumatici della RSR del 2017 dovrebbero deteriorarsi in modo meno sproporzionato. Potrebbero bastare anche solo queste modifiche per riportare la Porsche e il marchio 911 ai vertici della LMGTE-PRO.

    Mazda 787B del 1991

    Immagina il senso di arrogante superiorità che provarono i costruttori europei nel 1991, quando non solo videro, ma sentirono la Mazda 787B e quel ronzio acuto del motore rotativo. Ora immagina l'orrore provato da quegli stessi europei quando compresero che quel lamento incomparabile li avrebbe sbaragliati, proprio in quello sport che avevano lanciato e in cui avevano dominato per quasi un secolo. La Mazda 787B, con il suo design unico, non aveva rivali. Il motore rotativo 26B Wankel, montato nella parte centrale del veicolo in senso longitudinale, era in grado di produrre una potenza massima di 690 cavalli in gara, grazie ai quattro rotori che giravano all'unisono, raggiungendo la velocità di oltre 320 km/h dei motori a pistoni dei suoi avversari. La Mazda 787B del 1991 resta l'unica auto con motore non a pistoni (nonché l'unica vettura di un costruttore giapponese) ad aver vinto la 24 Ore di Le Mans.

    Caterham Seven 620R LTS del 2013

    La Caterham prende il nome dalla sua città di origine e, grazie al mantra del leggendario Colin Chapman, "Semplifica e aggiungi leggerezza", è riuscita a creare delle auto che regalano un'esperienza di guida purissima. Basata sulla Lotus Seven, che Caterham aveva acquisito da Chapman nel 1973, la Seven 620R riesce a ottenere prestazioni migliori della sua sorella più famosa, la R500, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,79 secondi, una velocità massima di 250 km/h e un rapporto potenza peso di 568 BHP per tonnellata metrica. EVO Magazine nominò la 620R auto da pista dell'anno quando fece il suo debutto nel 2013, ed è impossibile non essere d'accordo.

    Jaguar XJR-9 del 1988

    Per sette anni la 24 Ore di Le Mans aveva visto un solo costruttore conquistare la pole position: Porsche.

    Ed era passato molto più tempo dall'ultima vittoria della Jaguar (31 anni per la precisione). Supportata da una fortissima collaborazione tra la Tom Walkinshaw Racing ed essenzialmente tutta la Jaguar, la XJR-9 rappresentava l'incarnazione perfetta di un investimento monumentale e della voglia di vincere. Un gigantesco motore V12 da 6,5 litri e una gabbia magistralmente costruita per contenere una tale belva diedero a Jaguar la possibilità di combattere per detronizzare i vincitori in carica di Le Mans. Quando alla fine ci riuscì, l'auto da corsa aveva macinato ben 5332,97 chilometri in 24 ore. Un record rimasto imbattuto fino al 2010.

    Porsche 962C del 1987

    Cercando tra i vincitori dei campionati internazionali di motorsport degli anni 1980, l'auto che più spesso salta fuori è la Porsche 962. Ed è principalmente questo il motivo per cui la vettura in questione è considerata una delle più grandi auto da corsa mai esistite. Tuttavia, quello che rese la Porsche 962C così speciale fu la tenacia del costruttore e la sua abilità di adattarsi ai recenti cambiamenti del regolamento continuando a dominare sulla scena mondiale. Dopo che la Porsche 956 era stata interdetta dalle corse per problemi riguardanti la sicurezza del pilota, la 962 ritornò in pista con una struttura più lunga e riprogettata per posizionare il pilota dietro la linea centrale dell'assiale anteriore. La 962 del 1987 era dotata di un nuovissimo motore biturbo da 3 litri a sei cilindri, con diverse modifiche partorite dalla mente geniale dell'ingegnere Norbert Singer, il cui unico obiettivo era quello di far mangiare la polvere agli avversari. E ci riuscì alla grande, portando la Porsche a conquistare una storica serie di sette vittorie consecutive alla 24 Ore di Le Mans.

    Eventi flashback

    Una nuova serie di eventi flashback tutti da vincere è disponibile in Real Racing 3. Ricorda che potrai partecipare agli eventi speciali quando vuoi durante l'aggiornamento; tuttavia, una volta iniziato un evento flashback, non potrai attivarne un altro finché non lo avrai completato. Per l'aggiornamento Le Mans 2017, i piloti potranno ottenere nel gioco la Ferrari F14T del 2014, la Chevrolet Corvette Z51 del 2014 e la Lamborghini Countach del 1985.

     

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