La parola a loro: Farah Ali

Direttrice senior per l'esperienza giocatori e sviluppatori, Farah Ali recentemente è stata nominata una delle Diversity Journal’s Women Worth Watching ("Donne che vale la pena seguire del Giornale per la Diversità"). Abbiamo intervistato Farah per parlare di tecnologia e dell'importanza della diversità nel settore STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

Come è nato il tuo interesse per la tecnologia?
Come la maggior parte dei bambini, sono stata attirata dalla tecnologia attraverso i videogiochi. Iniziai a giocare sull'Atari e poi con Space Invaders passai al Commodore 64, ma una volta scoperte le avventure grafiche come Sam and Max, Day of the Tentacle e Monkey Island, cominciai a passare praticamente tutto il mio tempo libero al di fuori della scuola su un computer.

Ci sono persone lungo il tuo cammino che hanno influenzato la tua carriera? E come ti hanno aiutato?

Non mi sarei mai interessata ai computer se non avessi avuto un padre geek che amava i gadget e la tecnologia. Nel mio quartiere era raro avere un computer in casa nei primi anni '90. Avere un padre che era sempre informatissimo sulla tecnologia ed un computer a disposizione in casa sono stati due elementi che mi hanno influenzato molto.

Sei la direttrice senior del reparto di ingegneria in EA. Come organizzi il tuo tempo in modo efficiente? Raccontaci la tua vita quotidiana.

Credo che essere un genitore abbia favorito le mie abilità di gestione del tempo più di ogni altro ruolo, perché ora misuro ogni giorno inefficiente passato al lavoro come una riduzione di tempo prezioso che potrei passare con le mie due bambine. Mi aiuta moltissimo poter contare su uno straordinario supporto amministrativo per tenere in ordine il mio calendario. Una volta a trimestre mi siedo al tavolo con Lilybeth (Assistente di direzione, EADP) per pianificare i viaggi di lavoro o gli incontri chiave e programmare conferenze o riunioni plenarie a cui devo partecipare.

All'inizio di ogni settimana controllo la mia agenda mensile in modo da poter stabilire l'ordine del giorno per i meeting, pianificare sulla base dei giorni in cui devo viaggiare per lavoro e riorganizzare tutto per quella determinata settimana in base alle priorità. Accorpo il mio calendario personale e quello di lavoro, in modo da non prendere impegni in giorni importanti come compleanni o vacanze. Di solito partecipo a riunioni quotidianamente durante il viaggio di ritorno a casa. In questo modo evito di avere molti meeting da casa.

EA è fiera di collaborare con Girls Who Code. Quale ruolo svolgono programmi come questo nell'ispirare la nuova generazione di donne a lavorare nel settore STEM?

Programmi come Girls Who Code hanno un ruolo molto importante nel mostrare alle ragazze che stanno iniziando le scuole superiori quali opportunità sono a loro disposizione. Programmi come questo mettono in collegamento i giovani a reti che li aiuteranno ad accedere a delle carriere in STEM e a sostenerli lungo il loro viaggio. È importante presentare ai genitori le opportunità che ci sono là fuori e mostrare modelli positivi in grado di sfatare miti e stereotipi riguardo alle possibili carriere in STEM per una ragazza. Sono una convinta sostenitrice del programma in EA e per il secondo anno di seguito lo inaugurerò con una presentazione sul mio viaggio personale, con la speranza di poter ispirare alcune di loro a prendere in considerazione una laurea in un campo STEM.

Fai parte del consiglio per l'Employee Resource Group (ERG) delle donne qui in EA. In che modo l'ERG fornisce risorse ai dipendenti EA?
Gli ERG in EA sono un modo per incorporare una cultura di diversità e integrazione in EA e di fornire ad un'ampia serie di gruppi la possibilità di avere una voce in capitolo all'interno di grandi aziende, in un modo non altrimenti possibile in un contesto quotidiano di lavoro. L'ERG delle donne (chiamato Women’s Ultimate Team) è un modo per unire le persone di ogni genere, etnia, orientamento e stimolarle a formulare nuove idee su come sostenere meglio le donne nei luoghi di lavoro, fornire uno sviluppo personale e professionale e trovare modi di ridurre le disparità nella diversità all'interno dei nostri prodotti e del nostro business.

Come descriveresti il tuo approccio a STEM?
Si tratta di avere una curiosità e una passione genuine su come funziona il mondo attorno a noi e trarre conclusioni informate sulla base di esperimenti e dati, piuttosto che decidere con la pancia. Un'educazione tecnica ci fornisce molti strumenti, e scegliere quello giusto per risolvere i problemi dipende da noi, ricavando misurazioni per calcolare risultati e portandoci infine a prendere decisioni più intelligenti.

Dicci alcune cose che hai imparato nel corso della tua carriera che potrebbero aiutare altre donne che lavorano in settori analoghi.
Non tiratevi indietro per via di preconcetti che potreste avere. Siate la guida della vostra carriera, non aspettatevi che lo siano il vostro capo o il vostro mentore al vostro posto. In fin dei conti, nessuno meglio di voi sa quale tipo di futuro avete in mente per voi stesse. Cercate alleati e sponsor, ci sono molte persone generose sia nell'ambiente di lavoro che nel settore. Non vergognatevi di chiedere aiuto quando siete troppo impegnate, sia nella vostra vita privata che in quella professionale. Se siete costantemente sotto stress, non potete svolgere al meglio il vostro lavoro, e a volte coloro che vi possono aiutare si rendono conto che ne avete bisogno solo nel momento in cui chiedete assistenza. Soprattutto, siate fiduciose nelle vostre abilità di poter fare un ottimo lavoro. Siete dove siete perché lo meritate.

Quale consiglio daresti a qualcuno che sta muovendo i primi passi nel tuo settore?
Il lavoro duro è il vostro miglior alleato. Il tempo e l'impegno extra, che metterete all'inizio della vostra carriera nel comprendere i fondamentali e concentrarvi sui vostri punti forti, alla lunga si riveleranno importantissimi e daranno i loro frutti. Non preoccupatevi troppo delle attività che non vi vengono naturali, concentratevi di più sulle aree in cui potete eccellere con un po' più di esercizio o di allenamento.

Qual è la chiave per essere un leader di successo nel campo della tecnologia?
Quando penso a leader nel settore tecnologico che ammiro come Elon Musk, Bill Gates o Marie Curie mi vengono in mente tre cose: una vera passione per la tecnologia e la fiducia nei cambiamenti enormi che essa può portare nella società, una disposizione permanente ad apprendere e a crescere, non limitata al solo settore della tecnologia, e la comprensione che la tecnologia di per sé è solo un mezzo per raggiungere un fine, sia esso i viaggi spaziali, la democratizzazione della conoscenza o il trovare cure a malattie terribili.

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