Onore ai superfan: "Nuge TV"

Tutti amiamo i videogiochi, ma qualcuno semplicemente li ama più degli altri. Scopri come un fan di NHL ha fatto molte nuove amicizie attraverso il gioco.

Michael Nugent (meglio conosciuto come “Nuge”) non ha apprezzato molto l'hockey almeno fino al liceo. È cresciuto a Boston, nel Massachusetts, giocando a calcio, basket e baseball, ma con gli anni ha iniziato a guardare l'hockey e a giocarlo con i videogiochi.

“Mi piacerebbe dire che sono un tifoso dei Bruins da sempre, ma è solo dal liceo che ho iniziato a seguire l'hockey con più costanza."

Una delle sue esperienze più memorabili con l'hockey è stata assistere a Gara 7 tra i Bruins e i Maple Leafs nel 2013.

“Per quella sera, io e i miei amici avevamo comprato dei biglietti per un concerto già molti mesi prima", ha dichiarato, "ma alla fine abbiamo preferito guardare la partita. Si è rivelata essere la decisione giusta.”

Dopo che i Bruins hanno recuperato un passivo di tre gol nel terzo periodo, hanno vinto ai supplementari, eliminando i Maple Leafs dai Playoff della Stanley Cup.

Tornando al presente, Nuge è conosciuto con lo pseudonimo di “NugeTV” e gestisce con successo un canale di Twitch, dove trasmette in diretta le sue partite.

Il primo video di NHL postato da Nuge è stato nel settembre 2013. “L'ho fatto soprattutto per mostrarlo ai miei compagni di squadra e scherzare insieme, ma devo dire che mi sono divertito molto nel realizzarlo”.

Nuge si è affidato alla community per rompere il ghiaccio con il suo canale.

“Ho ottenuto molti dei miei utenti da una community chiamata League Gaming”, ha dichiarato. “Ovviamente, non tutti gli utenti di quella community si sono iscritti o hanno iniziato a seguirmi, ma mi ha aiutato a partire su YouTube e Twitch.”

Come molti videogiocatori, Nuge ha fatto alcune amicizie importanti tramite il gioco.

“La cosa che apprezzo di più di NHL è giocare alla EASHL con i miei compagni di squadra che conosco ormai da anni", ha detto. “Molti di quelli che ho conosciuto negli ultimi 5-6 anni giocano ancora."

Da quando EA ha proposto per la prima volta dei tornei competitivi per la EASHL in NHL 09 e 10, Nuge ha partecipato e ha gestito persino alcuni campionati.

Nuge ha sempre voluto creare un campionato in cui i giocatori potessero portare i propri compagni di squadra nel torneo.

“Ho avviato la LG Pro Series con l'obiettivo di proporre più partite da giocare con miei i compagni di squadra attuali", ha dichiarato. "Abbiamo iniziato nel 2014 e finora abbiamo completato sei stagioni, ognuna con un montepremi di almeno 1.500 $ e con l'attuale settima stagione che ha un montepremi totale di 4.000 $."

La stagione attuale della LG Pro Series è uno dei momenti più importanti nella sua esperienza con la gestione di campionati competitivi. Attualmente vi partecipano 33 squadre a fronte delle 20 della scorsa stagione.

“Il mio obiettivo è far crescere il torneo per attirare sponsor e aumentare il montepremi", ha aggiunto.

In poco più di un anno, Nuge ha già visitato sei volte gli studi di EA NHL a Burnaby, una volta in occasione di un evento dedicato ai creatori di contenuti. “Incontro spesso alcuni dei miei contatti con cui parlo quasi ogni giorno su Twitch, Twitter, YouTube, ecc.,” ha dichiarato, “e una volta ho anche incontrato Eddie Lack!”

Nuge fa parte del programma GameChanger, che gli ha dato l'opportunità di portare la voce della community agli sviluppatori di EA.

“Il programma consente ad alcuni membri della community di influenzare lo sviluppo del gioco", ha dichiarato. “Diamo i nostri feedback su diversi aspetti, dal gameplay, alle varie modalità e a come dovrebbero essere i menu del gioco.”

Nuge spera di poter usare la sua influenza per ottenere più interesse nella EASHL competitiva.

“Penso che il mio coinvolgimento nel programma GameChanger abbia aiutato molte persone a conoscermi e scoprire la League Gaming, iniziando a giocare al titolo in modo competitivo”, ha sottolineato.

Per quanto riguarda il suo stile di gioco preferito, fin dall'inizio, Nuge ha sempre avuto un approccio difensivo con ogni squadra con cui ha giocato.

"Nel corso degli anni, ho iniziato ad apprezzare l'importanza della posizione”, ha dichiarato. “Mi è stato utile per creare la mia visione del gioco. La motivazione che mi spinge a vincere è vedere gli altri perdere o non far segnare l'ala degli avversari, piuttosto che il successo o la gloria personale.”

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