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La storia di Alea

Una fiaba dal fascino oscuro

Nonostante il mondo di Alea sia sprofondato in un'epoca buia, l'avventura di Even ha un sapore fiabesco. Il suo viaggio la porterà in luoghi tanto ignoti quanto bizzarri, pieni di personaggi stravaganti. Insieme al suo magico amico, poi, la nostra eroina dovrà raggiungere il castello della regina cattiva.

Per regalarci una storia così straordinaria, il team di Zoink si è dedicato anima e corpo alla creazione di un oscuro mondo fantastico che fosse all'altezza della trama. È per questo che per la narrazione è stato scelto Ryan North (Adventure Time, Marvel Comics e molto altro). Il team ha creato una fiaba dei tempi moderni, perciò abbiamo deciso di intervistare Olov Redmalm per scoprire tutti i retroscena.

 

Ehi, Olov! Ti va di presentarti e di parlarci un po' del team di Zoink?

Ciao! Certo. Io sono Olov Redmalm, direttore creativo e capo sceneggiatore di Lost in Random. Il nostro team è composto da circa 40-50 fantastici "Zoinkini", che lavorano nel nostro ufficio nella piovosa Göteborg. È il team più grande mai riunito per un singolo progetto (10-20 persone per i titoli precedenti, come Fe e Ghost Giant). È stata un'esperienza indimenticabile e non vediamo l'ora di condividere questa avventura con voi!

 

Cosa vi ha spinto a creare un gioco come Lost in Random?

Durante l'ultima fase di sviluppo del nostro vivace e coloratissimo Ghost Giant, abbiamo capito che volevamo qualcosa di visivamente più "tetro" per il progetto successivo. Solitamente noi di Zoink usiamo le ambientazioni, le atmosfere e l'arte come punto di partenza, perciò ci siamo seduti insieme a un paio di artisti e abbiamo iniziato a disegnare personaggi e luoghi fuori contesto ispirati alle nostre fiabe preferite. Abbiamo quindi studiato l'atmosfera e le lunghe ombre delle opere di Shaun Tan, osservato il materiale e l'animazione dei lungometraggi della Laika e la semplicità delle strane creature di Studio Ghibli. Nello stesso periodo, il direttore artistico Victor Becker si è unito al nostro team, trascinandoci verso nuovi strabilianti orizzonti con la sua forza creativa.

Fin dall'inizio sapevamo che la protagonista sarebbe stata una bambina in un oscuro mondo fiabesco, ma mancava un "ingrediente" importantissimo: come avremmo strutturato le meccaniche di gioco? E quando Klaus Lyngeled, responsabile dello sviluppo di Zoink, ci ha mostrato il disegno di una bambina con un dado in un gigantesco gioco da tavolo, è stata subito un'esplosione di idee. Da lì tutto ha iniziato a prendere forma molto rapidamente, fino ad arrivare a un regno dominato dal caso e dai dadi viventi!

 

Come descriveresti una storia come questa?

Ambientato in una fiaba gotica in cui tutto ruota attorno ai dadi, ai giochi da tavolo e al caso, Lost In Random racconta la storia di Even e Odd, due giovani sorelle. Il mondo di Alea è in balia degli ordini della regina e del suo dado supremo. Quando un bambino compie dodici anni, sua maestà va a fargli visita e gli concede di lanciare il suo dado, per scoprire in quale dei sei territori del regno passerà il resto dei suoi giorni.

Come tutti gli abitanti di Alea, il giorno del suo dodicesimo compleanno anche Odd lancia il dado oscuro della regina... e ottiene un sei! Questo vuol dire che, invece di vivere di fatiche e di stenti in uno dei cinque distretti inferiori, rimarrà per sempre a Sest'Incanto, il paradiso della regina!

"Che fortuna!" esclamano tutti, mentre Odd si allontana a bordo della gigantesca carrozza a forma di ragno di sua maestà. Tutti tranne Even, che dopo essere stata separata da sua sorella si sente persa. Armata di nient'altro che una fionda, la nostra eroina scappa da Primagora per andare alla ricerca di Odd e portarla in salvo.

 

Davvero emozionante! E c'è anche qualcun altro che ha partecipato alla stesura della storia, dico bene? Cos'è che vi ha portato a scegliere proprio Ryan North per questo gioco?

A dire il vero abbiamo già lavorato con Ryan su moltissimi altri progetti! La collaborazione tra lui e Klaus ha avuto inizio prima del mio arrivo, quando il team era impegnato allo sviluppo di un gioco per dispositivi mobili basato su Adventure Time. Quando Klaus ha saputo che Ryan aveva lavorato ad Adventure Time gli ha proposto di scrivere la storia di Stick it to The Man!, un gioco originale di Zoink poi diventato il nostro primo grande successo.

All'inizio del mio percorso con Zoink, poi, uno dei miei primi incarichi è stato quello di scrivere la storia di Flipping Death insieme a lui e a Klaus, ed è lì che l'ho conosciuto e ho imparato ad apprezzare il suo stile brillante e coinvolgente. Il mondo di Alea pullula di creature contorte e fuori dagli schemi, e sapevamo che Ryan avrebbe saputo come dare risalto ai nostri personaggi! Dall'inizio alla fine, ogni opzione di dialogo crea un'equazione a sé stante, come una poesia con delle sfumature drammatiche tutte sue. Un autore del calibro di Ryan è più unico che raro e tutti dovrebbero assumerlo, compresi voi, i vostri capi e... sì, persino vostra nonna! (Ma vi prego, non tenetevelo tutto per voi, perché abbiamo bisogno di lui per i nostri prossimi giochi. Hai sentito, Ryan? Non abbiamo ancora finito con te.)

 

Ah! Meraviglioso! Bene, e ora entriamo nel vivo del gioco. Qual è il significato più profondo di Lost in Random? E a cosa si ispirano le atmosfere e i personaggi?

In sostanza, Lost In Random è una storia di formazione sulla necessità di affrontare la paura del caso. L'incertezza fa parte della vita e, nonostante ci sforziamo in ogni modo di controllare gli eventi, la verità è che tutto è destinato a cambiare. Ero particolarmente affascinato da questo tema perché io stesso sono una persona molto apprensiva, e spesso mi ritrovo a cercare di predire dove mi porterà il prossimo "lancio del dado" nel tentativo di proteggermi. È pazzesco! Ma allo stesso tempo così umano. Molti dei miei cari, amici e colleghi soffrono d'ansia, perciò volevo usare questa storia per esplorare il tema della paura di perdere il controllo in contrapposizione al lasciarsi... "dadominare" dal caso, e quello del dover affrontare la vita quando cambia... le carte in tavola (abbiamo ancora moltissimi giochi di parole in serbo per il nostro ignaro pubblico, perciò mi scuso in anticipo).

La storia parla anche del legame tra due sorelle. Ci siamo ispirati alle storie di molti dei nostri sviluppatori che hanno fratelli o sorelle che ammirano molto, nonché alla pressione di essere il fratello o la sorella maggiore. Fin dalle primissime riunioni tra autori avevamo deciso che ci sarebbero state due sorelle e che una avrebbe cercato di raggiungere l'altra, sia letteralmente che metaforicamente.

Il mondo di Alea ha un carattere incredibile. È quasi come una creatura piena di sfaccettature che vive di vita propria. Sotto una superficie bizzarra e a tratti caotica si nasconde una patina di dolore, di chi in questo mondo ha smarrito la sua strada o non è mai riuscito a trovarla. È questa la riflessione che ha guidato la creazione dei dialoghi e delle storie di ciascun personaggio.

 

Ci siamo anche ispirati ad Alice nel Paese delle Meraviglie e ad altre favole oscure in cui tutti i personaggi incontrati dal protagonista hanno un passato e una vita unici, ma senza descrizioni eccessive. In Lost in Random abbiamo un mostro del folklore che intrappola i bambini nella sua gabbia toracica, un sindaco con una seconda personalità che gli esce letteralmente dal cappello e un dado con braccia e gambe. E tutto questo perché volevamo qualcosa con un forte impatto visivo che stupisse i giocatori, dando loro la sensazione di essersi immersi in una vera favola! Il nostro è uno studio di sviluppo di stampo artistico, e spesso le nostre storie e la progettazione dei giochi partono da un disegno un po' bizzarro che cattura la nostra attenzione.

 

Davvero meraviglioso! Gli elementi che rendono questo gioco e la sua storia così speciali sembrano essere davvero tanti. Una scelta particolarmente interessante è stata quella di inserire una specie di ruota dei dialoghi nei combattimenti. Ti va di parlarci di questa e delle altre caratteristiche che rendono Lost in Random così unico?

Mentre lavoravamo alla creazione di Ocadnis, il secondo sindaco malvagio di Borgodoppio, abbiamo deciso che sarebbe stato negato per le rime e che il giocatore avrebbe dovuto insegnargli l'arte della poesia per ottenere quello che voleva. Mentre scherzavamo sulla possibilità di inserire una battaglia di rime contro di lui, il nostro progettista Alexander Linderson ha deciso di fare qualche ricerca per capire se sarebbe stato fattibile aggiungerla senza scomodare i nostri programmatori... e sì, ci siamo riusciti!

Poi, ovviamente, abbiamo il fiore all'occhiello dei combattimenti: le gigantesche arene per giochi da tavolo, una delle prime idee di gameplay che sapevamo di voler esplorare fin da subito. Trovavamo affascinante il gioco delle proporzioni, e il sentirsi piccolissimi ma allo stesso tempo imbattibili dopo aver sconfitto le forze oscure della regina contro ogni probabilità. In passato, questi tornei erano competizioni epiche a cui chiunque poteva prendere parte, quindi abbiamo aggiunto un vecchio "strillone" un po' eccentrico che commenta tutto quello che succede a seconda dei risultati del lancio del dado.

Il mio gioco preferito è quello che si trasforma in una specie di gigantesca roulette in cui appaiono delle grandi sfere che scatenano il caos in ogni angolo dell'arena. Divertentissimo!

 

I dadi sono uno degli elementi principali della storia di Alea, giusto? Ti va di parlarci di come la gente del regno vede i dadi magici?

Ma certo! Secondo alcuni, i dadi erano la forza creativa di Alea ed è molto triste che la regina li abbia banditi. Secondo altri, invece, i dadi sono pericolosi ed è giusto che siano stati proibiti. E quando qualcuno osa dire il contrario, alcuni cittadini non ci pensano due volte ad andare dritti dalle autorità. Fortunatamente per Even, molti hanno smesso di credere che possano esistere altri dadi oltre a quello della regina, e spesso prendono Dicey (il dado vivente che la accompagna nelle sue avventure) per una piccola creaturina vestita da dado.

Quasi tutti credono che la volontà del dado supremo della regina protegga il regno e lo renda giusto e imparziale. Tutti hanno le stesse opportunità e nessuno deve mai prendere decisioni difficili, come ad esempio chi essere o dove vivere. È sua maestà a farlo per loro. Che fortuna!

 

In fin dei conti, però, questa è anche la storia di due sorelle e del loro legame. Cosa rende il loro rapporto così speciale e unico?

Even ha un carattere molto forte e irruento. Non è molto paziente, ma in compenso è coraggiosa e determinata. Fa sempre la dura e non si tira mai indietro davanti a un bel battibecco, ma dietro quell'apparenza spavalda si nascondono ansia, paura e insicurezza. Odd è sempre stata la sua guida, perciò Even non può fare a meno di seguirla. Ma chi è lei senza Odd al suo fianco? E qual è il suo posto in un mondo dominato dal caso?

 

Odd era quella prudente, quella che a Primagora tirava sempre Even fuori dai guai. Ha sempre avuto un grande senso del giudizio e, avendo subito lei stessa l'arroganza altrui, ha giurato che sarebbe sempre stata gentile con le persone più sfortunate. In questo senso è più indulgente di Even.

Ma l'aspetto più unico del loro legame è il modo in cui continuano a restare unite nonostante la distanza. Quando Odd viene portata via, Even fa un sogno così vivido che capisce subito che qualcosa non va. I sogni creano una sorta di canale di comunicazione tra Even e Odd, e fanno sì che Even resti determinata a salvare sua sorella dalle grinfie della regina. E poi, con i sogni sarà anche possibile interagire!

 

Fantastico! Grazie mille per aver risposto a tutte le nostre domande, Olov! C'è qualcos'altro che vorresti dire ai vostri fan da parte del team?

Solo che sono molto felice di essere arrivato fin qui, alle porte di Alea, con il gioco finalmente ultimato e pronto all'uscita. Sono passati quasi quattro anni, ma solo ora inizio a rendermi conto della strada che abbiamo fatto! A nome dell'intero team di Zoink, grazie infinite per l'affetto che ci avete dimostrato. Vi auguriamo buon viaggio nel caotico mondo che abbiamo creato per voi (sì, per VOI!) e speriamo che alla fine vogliate continuare a giocare ancora e ancora... perché ci sono moltissime altre cose che ci piacerebbe esplorare.

Lunga vita ad Alea!

 

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