La passione ha portato alla creazione dell'universo di Battlefield 1
A Electronic Arts, ogni cosa che facciamo è pensata per invogliare tutto il mondo giocare. Circa 8800 impiegati portano avanti lo spirito del gioco ogni giorno a EA, condividendo scopi e convinzioni: creatività, pionierismo, passione, determinazione, studio e lavoro di squadra, per regalare esperienze intense e coinvolgenti a milioni di giocatori di tutto il mondo. Per festeggiare gli impiegati che incarnano questi valori sul posto di lavoro, EA ha lanciato di recente i suoi primi Purpose & Beliefs Award.
Incontriamo Stefan Strandberg, direttore creativo di SEED ed ex direttore creativo di Battlefield 1, a cui è stato riconosciuto il premio Passion Award per la visione creativa, per aver immerso i giocatori nell'avventura e nelle esperienze della prima guerra mondiale come non era mai stato fatto prima.
Qual è il tuo ruolo?
Al momento sono direttore creativo di SEED, l'incubatore creativo di EA il cui obiettivo è esplorare, creare e aiutare a definire il futuro dell'intrattenimento interattivo. Precedentemente, come direttore creativo di Battlefield 1, ho aiutato a sviluppare il concetto originale del gioco e a convincere altri che la prima guerra mondiale rappresentava un universo avvincente da affrontare. Ho supervisionato lo sviluppo creativo del gioco, lavorando a stretto contatto con i team di animazione, audio e design per portare ai giocatori la prima guerra mondiale.
Come descriveresti la tua esperienza nello sviluppo di Battlefield 1?
Ho trascorso 10 anni con un collega sviluppando l'idea e, sinceramente, l'abbiamo proposta diverse volte, fallendo sempre miseramente. Con un evento come la prima guerra mondiale, su cui la gente non sa molto, immaginare l'universo di gioco può sembrare alieno quanto un pianeta mai visto prima. La tradizionale visione delle battaglie consiste nello stallo della guerra di trincea, ma non era affatto così. Volevamo dare vita all'esperienza di combattere sulle montagne italiane e nei deserti arabi, o di partecipare in prima persona alla battaglia di Verdun. Nella prima guerra mondiale non esiste un vero antagonista, sono uomini in cerca di avventura.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Mi piace essere circondato da persone più intelligenti di me e che vogliono superare continuamente i limiti. In questa industria, non veniamo definiti come capi o responsabili, siamo tutti artigiani, indipendentemente che si lavori nell'audio, nelle animazioni o nel design. A EA abbiamo tantissimi talenti e siamo sempre un team, dedicato a creare l'esperienza migliore possibile per i nostri giocatori.
Qual è il tuo gioco preferito di sempre?
Uno dei miei giochi preferiti è il primo Mafia, di Illusion Softworks. La sua miscela di dimensioni, tensione, sviluppo narrativo e design open world creavano un fascino unico per quel periodo dei videogiochi.
Studio DICE a Stoccolma, Svezia
Cos'è la passione per EA?
Fino alla consegna del primo materiale di Battlefield 1, molti non credevano nella nostra visione di creare un universo sulla prima guerra mondiale, ma io e il mio team vedevamo un'opportunità immensa. Sono costantemente alla ricerca di occasioni nascoste per creare nuove esperienze, far entrare in contatto con nuove idee certe persone e accendere la passione di altre. Con così tante complessità nel design, nuovi giochi come Battlefield 1 sono colossi da portare in vita, quindi è fondamentale convincere e ispirare gli altri con la nostra stessa passione.
In questa industria, non veniamo definiti come capi o responsabili, siamo tutti artigiani.
Secondo te cosa significa ispirare il mondo a giocare?
Ispirare il mondo a giocare significa che a EA c'è qualcosa per tutti. Siamo orgogliosi di produrre una gamma di titoli che offre una varietà di appassionanti esperienze per giocatori di ogni età, genere ed estrazione sociale.
In che modo la passione promuove il desiderio di EA di ispirare il mondo a giocare?
La passione è sempre premiata a EA, perché siamo guidati dalla convinzione interna e dalla curiosità di andare oltre noi stessi per fornire incredibili esperienze ai nostri giocatori. È evidente nella nostra cultura e nei nostri giochi.
Com'è stato vincere il premio Passion Award?
Anche se è stato imbarazzante salire sul palco alla cerimonia di premiazione, è stato divertente! Ho avuto l'occasione di fare una donazione all'ente no profit che volevo e ho scelto UNHCR per i rifugiati siriani, perché ci tengo ad affrontare le questioni urgenti che interessano i bambini rifugiati siriani. C'era anche un personaggio dei Sims creato a mia immagine e somiglianza che ho trovato spassoso: lo stereotipo dello sviluppatore europeo in dolcevita nero.
EA Stoccolma ospita DICE, SEED e altri team EA
Che cosa significa per te questo riconoscimento?
È stato un onore ricevere il premio Passion Award. A volte può essere strano restare per lungo tempo da soli con le proprie idee, ma quando ho ricevuto il premio, ho iniziato a pensare che forse non ero pazzo!
Alla fine, questo premio non è per me come individuo, ma per tutti quelli che hanno lavorato instancabilmente per rendere reale la visione di Battlefield 1 . Questo premio è per noi come azienda e per i nostri valori, che si traducono nelle esperienze che creiamo per i nostri giocatori.
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